La moda, l'etichetta, il business dress code e le convenzioni su cosa è adeguato o meno hanno ancora un peso nel 2023?
Prima di andare al lavoro, ci pensi a cosa indossare e perché?
La tua immagine precede sempre quello che dici e soprattutto racconta qualcosa di chi sei.
Anche se a volte pensi di vestire senza un motivo specifico, senza seguire le regole ufficiali, la tua scelta sta comunicando qualcosa su di te.
Nel mondo lavorativo, ciò che indossi si trasforma nella tua Personal Brand Identity: le tue scelte d’immagine sostengono chi sei e soprattutto, il tuo ruolo professionale e l’azienda che rappresenti.
La verità è che negli ultimi anni ci sono stati tanti cambiamenti.
Negli ultimi anni c'è stato un notevole incremento dello smartworking, e lavorare a casa libera dal peso dei vestiti da indossare per determinate esigenze lavorative.
Indossiamo di più cosa ci fa “stare bene”, mettendo in secondo piano eventuali regole e contesti.
Il bisogno di comfort, non solo nell’abbigliamento, ma nelle nostre case o nel nostro luogo di lavoro, è diventato una vera e propria macro-tendenza e sono nati nuovi dress code anche per l'ufficio: il business casual e lo smart casual. Alcuni stilisti hanno perfino sviluppato collezioni ad hoc.
Il formale e l’informale si sono molto avvicinati proprio in conseguenza di ciò.
Tutto ciò è avvenuto nell’ottica di un prendersi cura del nostro benessere, del sentirci a nostro agio riconsiderando l’importanza delle regole ufficiali richieste.
Abbiamo esempi importanti di uomini e donne di potere che indossano look più comodi e informali come Sergio Marchionne o Steve Jobs. Ma in questo caso, quello che per loro è poi diventato una brand identity, era sostenuto da consapevolezza e ruolo.
Decidere di non seguire regole e riferimenti, rischia di portare a delle scelte poco consapevoli.
L’effetto primacy è proprio quello che è alla base della cosiddetta prima impressione. Anche in momento storico in cui si tende ad accettare tutti e tutti, in cui le apparenze non devono essere importanti, quei primissimi secondi, ahimè. Danno un imprinting di chi siamo.
E va bene, può non interessare saperlo o preoccuparcene! E’ una scelta. E come tale viene comunicata con ciò che più o meno inconsapevolmente scegli di indossare.
Sicuramente, al di là dell’abito che si indossa, è possibile ottenere risultati più consci e crescere.
Ma prenderne consapevolezza, farne tesoro e scegliere cosa indossare in base a questo, sicuramente potenzia le nostre possibilità, ci sostiene nel raggiungimento di determinati risultati e può avvicinarci al nostro interlocutore.
Questo tipo di legame, tra chi siamo e ciò che indossiamo comprende tutto il mondo dell’abbigliamento, dal tipo di vestiti, di tessuti e dei colori.
Questo è vero non solo se hai un lavoro in presenza, negli uffici, ma ancor di più in smartworking, al di là della videocamera. Anche se questa è spenta. Perché ciò che indossi influenza la tua attitudine e il tuo comportamento (lavorativo e non).
Ma di come i vestiti che indossiamo influenzano i nostri comportamenti, ne paleremo in un articolo dedicato.
quanto ragioni su cosa indossare, non solo in base al tuo umore e necessità ma anche in base a come sarà la tua giornata lavorativa?
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